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Nasce a Roma nel 1961, autodidatta, fa della pittura la sua più grande ispirazione.
Conosce e frequenta il maestro Enrico Accatino, di cui segue l’istinto nell’arte figurativa. Bonifazi crea a suo modo una realtà fatta di geometrie sensazionali, che riprendono il pensiero antiaccademico della scuola surrealista. Si spinge oltre provando a scuotere le stesse figure umane, umanizzandole all’incontrario, si perde nei rovesci della realtà efferata, corrotta dagli stereotipi. Bonifazi negli ultimi anni va ancora oltre sfrutta i colori per dare alle sue forme originarie, vedasi i primi soggetti delle opere, una visività ancora più insurrezionale, un capovolgimento dettato dall’istinto maturo dell’artista in continua ricerca dell’ opera “effettiva”. L’essenziale che ritorna in una cornice nuova.
Bonifazi riesce più di altri a dare forma al suo pathos interiore. É un talento della pittura italiana da non lasciare inosservato.
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